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Fiamme nella Chiesa

FIAMME NELLA CHIESA

Nel pomeriggio inoltrato di sabato 19 marzo un serio incidente ha coinvolto la chiesa del Sacro Cuore di Molicciara. Improvvisamente, forse a causa di un corto circuito, ha preso fuoco la stanzetta adiacente l’abside, dove erano riposte le vesti dei chierichetti. Ad alimentare l’incendio hanno contribuito anche alcune candele ed altri oggetti in carta (spartiti di musica) e legno (leggii e panche); il calore del rogo è riuscito a sciogliere il vetro della finestra così che le fiamme sono uscite liberamente all’aperto, visibili fin da Vallecchia. La gente è subito accorsa allarmata sul posto per accertarsi dell’accaduto e vedendo la macchina del parroco parcheggiata nel sagrato, ha temuto che lui fosse all’interno. La porta della canonica era chiusa a chiave ed è stato necessario sfondarla per poter entrare e cercare il sacerdote con l’intento di trarlo “in salvo”. In questa fase concitata si è visto arrivare don Carlo da tutt’altra parte: era salito infatti a celebrare la Santa Messa vespertina nella chiesa di Santa Maria Maddalena; a questa vista tutti hanno tratto un sospiro di sollievo. Sopraggiunti i pompieri sono iniziate le fasi di spegnimento che si sono concluse soltanto dopo due ore e mezza di intenso lavoro da parte delle due squadre. Dai primi sopralluoghi è stato accertato che l’incendio ha causato danni a marmi ed intonaci, compreso l’altare. Il fumo ha annerito tutto l’interno della chiesa, comprese statue e quadri, i quali ,grazie all’intervento di alcuni volontari e degli alpini di Castelnuovo muniti di caschi e mascherine, sono stati portati in un luogo sicuro.

In tutto questo caos è avvenuto un fatto particolare che dovrebbe fare a mio giudizio un tantino riflettere. Mentre ogni cosa nella chiesa era annerita e riempita di fuliggine, le tendine del Tabernacolo sono state inspiegabilmente ritrovate bianche ed intatte … Certo la cosa è un po’ strana senza dubbio; potrebbe essere un caso, o forse un segno per chi ha fede …

Per ora sono incominciati i rilevamenti per la quantificazione e l’accertamento dei danni e non si può ancora sapere quando la chiesa ritornerà agibile. Nel frattempo le funzioni manterranno la stessa frequenza e gli stessi orari,ma saranno celebrate presso l’Oratorio dell’asilo sito in via Gallico.

Per il nostro parroco, sempre pronto ad aiutare e ad aprire la porta a chi ha bisogno, è questo un momento di grande apprensione ma vogliamo rassicurarlo: l’affetto e la solidarietà dei suoi parrocchiani non mancheranno sicuramente e la nostra chiesa come l’Araba Fenice risorgerà più bella che mai dalle sue ceneri.

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