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Euro Mazzi

Le risposte di Euro Mazzi

1) Cosa significa per te essere sindaco di una comunità? Quale è la tua definizione di sindaco?

Al momento posso solo dire cosa significherebbe per me essere Sindaco se fossi (prima) designato dalla Lista e (poi) eletto, poiché la Lista Civica, composta da persone di diversa provenienza culturale e differenti esperienze politiche, ha stabilito un percorso preciso: prima il programma (fatto nel corso di ben 11 assemblee), cioè le risposte ai problemi che abbiamo; poi i candidati che dovranno impegnarsi a rispettarlo di fronte ai cittadini. Il sindaco deve essere il rappresentante della comunità e non un “ducetto” (come è stato negli ultimi anni); il “primo tra pari” perché la logica dell'uomo solo al comando non funziona e produce solo “macerie”. Il Sindaco deve essere una persona rappresentativa e la sua funzione sarà di guida e di coordinamento, ed i suoi poteri saranno vincolati dalla condizione stessa di essere a capo di persone sue pari a loro volta vincolati da un programma e dal confronto con gli organi della partecipazione popolare, che saranno tutti rivitalizzati e resi effettivamente funzionanti. Solo in casi particolari il primus assumerà il ruolo di decisore di ultima istanza, perché comunque le decisioni vanno assunte e le risposte alle persone vanno date. E qui si dovrebbe innescare una grande novità: a fianco del Sindaco esisterà una Giunta composta solo di 2 assessori (il risparmio delle 2 indennità pari a circa € 30.000 sarà destinato ad un fondo per la cultura con obiettivi specifici). Sindaco e assessori rinunceranno ad un 20% delle loro indennità, queste somme che saranno destinate a finanziare il funzionamento degli organi della partecipazione (Consigli di Frazione e Consulte) e a ricompensare l’impegno dei consiglieri eletti che riceveranno tutti una delega dal Sindaco su specifiche materie. Sarà praticata una rotazione degli assessori. Insomma tutti i consiglieri saranno responsabilizzati, anche quelli di minoranza, affinché il Consiglio Comunale ritorni ad essere realmente l’organo di indirizzo politico e amministrativo della comunità castelnovese. Rispetto a come è stato gestito il Comune in questi ultimi 10 questo modo di amministrare sarebbe già un cambiamento di fondo assai sostanzioso (quasi rivoluzionario). In proposito ricordo che il candidato Montebello non solo faceva parte integrante di questo “sistema” intollerante e prepotente, ma ne ha condiviso tutte le decisioni e le modalità, a cominciare dall’affossamento dei consigli di frazione, delle assemblee e delle petizioni popolari e, quindi, non è credibile quando promette novità in questo campo.

2) Quale sarà il tema principale della tua campagna elettorale ?

In tutti questi anni ho sempre sostenuto che si poteva “fare di più con meno”, cioè il tema fondamentale sono le risorse e come vanno utilizzate per raggiungere gli obiettivi.....

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