L'isola ecologica
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- Pubblicato Lunedì, 29 Luglio 2013 20:09
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L’isola che c’è… È l’isola ecologica
Passando per via Carbone se non ci fossero i cartelli che ne indicano la presenza potrebbe passare quasi inosservata tanto è tenuta con cura. Si tratta dell’isola ecologica di Castelnuovo gestita dalla Cooperativa Sociale “MA.RIS.”, dove i cittadini diligenti ed amanti del loro territorio, ai quali fa ripugnanza abbandonare i rifiuti ingombranti vicino ai cassonetti dove poi giacciono per settimane se li caricano in macchina e li conferiscono all’isola ecologia. L’isola è tenuta in ordine ed efficienza da Spagnoli Alfio, uno che fa bene il suo lavoro, una persona gentile che ti aiuta a scaricare e depositare i rifiuti nel giusto cassone.
Nell’isola ecologica già da tempo si potevano conferire: gli ingombranti, gli sfalci d’erba, gli inerti di edilizia, il legno, il ferro , gli oli vegetali esausti, la carta e i cartoni. Di recente si raccolgono anche i rifiuti RAE, ovvero gli elettrodomestici, i televisori e le apparecchiature elettroniche dismesse come i computer e similari. Questa è un’ottima notizia; ci evita di recarci a SILEA a Battirello (il centro di raccolta dell’ACAM che tutto può sembrare meno che un’isola ecologica), dove talvolta i cittadini di Castelnuovo venivano respinti per ripicca (io sono stato respinto due volte). Ripicca messa in atto da quando il Comune ha tolto all’ACAM la gestione dell’isola ecologica. Ultima iniziativa è l’introduzione del cassone per la raccolta dei tubi al neon e le lampade a risparmio energetico e molto presto si raccoglieranno anche le batterie delle automobili, che essendo materiali altamente inquinanti qui avranno il giusto trattamento.
Per accedere all’isola e scaricare occorre salire sul bilico con il mezzo di trasporto per la pesatura, avere con sé il tesserino sanitario che reca il Codice Fiscale, scaricare il materiale e ripesare il veicolo.