MARE NOSTRO Restiamo Umani
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- Categoria: Teatro
- Pubblicato Lunedì, 17 Giugno 2019 10:17
- Scritto da Alessandro Vanello
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GIORNO 2
29-06-2019 sabato – ore 21:30 IN CONCORSO
Compagnia Teatro Finestra – Aprilia LT
MARE NOSTRO Restiamo Umani
Ideazione e Regia: Raffaele Calabrese
Con: Andrea Aquilini, Claudia Achilli, Marco Belleudi, Alessia Picone, Francesca Campo, Patrizia Ciambellari, Giacomo Cappello, Davide Giuranno, Andrea Di Cicco, Alessia Lafranceschina, Isabella Landi, Monica Sarais, Veronica Battaglia, Ilaria Maughelli.
Tecnici: Michele De Nisi, Alessandra De Paolis Sebastianelli
Durata: 1h 15’ – atto unico. Genere: sociale
"Restiamo Umani, anche quando intorno a noi l’umanità pare si perda". Spettacolo vincitore del concorso “Fabrizio Rafanelli” di Pistoia, e del concorso “Deviazioni Recitative” di Formia (LT) edizioni 2019. "A qualunque latitudine, facciamo parte della stessa comunità. Ogni uomo, ogni donna, ogni piccolo,ovunque nasca e viva, ha diritto alla vita e alla dignità”. Si racchiude qui, nelle parole di Vittorio Arrigoni, il senso del nostro spettacolo, che nasce sull’onda del tempo che stiamo vivendo, difficile, segnato da conflitti, violenze, atrocità. L’uomo pare incastrato in un meccanismo di disumanizzazione. Ci basti pensare che anche nei paesi dove ì dove i conflitti non ci sono, gli effetti del clima bellico si fanno sentire. Nessuno può ritenersi più al sicuro. C’è una parte di umanità che fugge, che attraversa mari, che supera confini, che si dispera, che muore mentre l’altra parte si difende, costruisce muri, stende filo spinato, concentra le proprie forze per fermare quest’onda di disperazione. Il mondo sembra spaccarsi in due e il mare rappresenta il simbolo di questa spaccatura ma anche la possibilità d’incontro tra questi due mondi. MARE NOSTRO suona come una preghiera, mare da attraversare, mare da difendere, mare che è confine e al tempo stesso strada che unisce. Attraverso questo lavoro abbiamo provato a varcare un confine, a metterci dall’altra parte, dalla parte di chi fugge, di chi annega, di chi si fa saltare in aria in un teatro o in aeroporto e di chi in quel teatro o in quell’aeroporto muore. Il risultato è che ognuno è a suo modo vittima e che, aldilà del dio in cui si crede, della bandiera a cui si appartiene, del confine entro il quale si vive, aldilà di tutto ciò che ci divide, c'è qualcosa di assoluto che ci unisce ed è l'appartenenza al genere umano. Affermare questo è uno degli obiettivi del nostro spettacolo insieme all'invito, come unica salvezza, a restare umani.
CV - COMPAGNIA TEATRO FINESTRA
Il gruppo Teatro Finestra di Aprilia, ha iniziato la sua attività teatrale nel 1976, producendo, rappresentando e organizzando spettacoli, sia a livello territoriale che nazionale. Dal 2004 gestisce uno spazio teatrale situato nell’Ex Stabilimento dell’Acqua Claudia di Aprilia. Ha partecipato alle più prestigiose rassegne italiane ed è stato invitato al Festival del Teatro italiano in Russia ed ad altri festival internazionali quali “FITAG Festival internazionale di teatro amatoriale di Girona 2002, 2005 e 2010, Festival Internazionale di teatro “Apostrophe, Prague 2003 e 2009”, Festival internazionale di Stoccarda “BUNTE BÜHNE 2003 e 2009”, Festival Internazionale di Teatro Shakespeariano di Tournon-sur-Rhône & Tain L’Hermitage (France) 2010, VIII International Meeting of Mediterranean Theatre di Granada (2014) e nel 2013 rappresenta l’Italia nella XV edizione dei Mundial du Theatre che si tengono ogni 4 anni a Montecarlo dove viene accolto con due standing ovation nella prestigiosa Salle Garnier. Ha organizzato rassegne a livello regionale e nazionale. Con “Mare Nostro” viene selezionato, come unica compagnia italiana partecipante, per la ventinovesima edizione del festival Internazionale di Teatro “Bunte Buhne 2018” di Stoccarda. I suoi spettacoli sono stati premiati nei più importanti concorsi nazionali, fra i quali citiamo: Festival Nazionale “Maschera D’Oro” di Vicenza , Festival Teatrale Internazionale “Castello di Gorizia” , Festival Nazionale “Macerata Teatro” premio “Angelo Perugini”