Castelnuovo - Bruxselles
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- Pubblicato Martedì, 02 Luglio 2019 09:19
- Scritto da Fabienne Pelizzari
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CASTELNUOVO - BRUXELLES
ANDATA E RITORNO
Non mi sarei mai immaginata che il furto della Crocefissione di Pieter Brueghel il Giovane ed io fossimo legati da un insolito destino … A gennaio del 1979 il quadro è stato rubato, io vengo dal Belgio a vivere a Castelnuovo Magra e a marzo assisto al suo ritrovamento e ritorno in paese. A marzo 2019 il fatto si ripete ed io ritorno in Belgio… dopo quarant’anni!
Grazie alla Sig.ra Giovanna Sainaghi Direttrice dell’Ente del Turismo delle Fiandre a Milano, al Ministro del Turismo Sig. Ben Weys, alla compagnia di volo Brussels airlines e al Bozar (Centro delle Belle Arti di Bruxelles), un nutrito gruppo eterogeneo di Castelnovesi è stato invitato a partecipare a tre giorni di eventi per festeggiare i 450 anni della morte di Pieter Bruegel il Vecchio (1525-1569), padre dell’autore del nostro quadro.
Il Sindaco, Don Alessandro, i carabinieri Giuseppe Lio e Marco Scamardella, l’Assessore alla cultura Katia Cecchinelli, le dipendenti dell’Ufficio Cultura e Pubblica Istruzione, le rappresentanti dell’Ufficio del Turismo, una delegazione dei candidati in lizza per le elezioni comunali e i giornalisti delle nostre principali testate locali si sono imbarcati da Firenze per Bruxelles il 1° Maggio.
Al nostro arrivo, sotto un bel sole, abbiamo incontrato il ministro Ben Weyts nel bellissimo castello di Gaasbeek, incastonato in uno splendido parco di 50 ettari e con un orto botanico sorprendente. Al discorso di benvenuto e lo scambio di regali, il ministro ci ha sorpreso con il dono di una piastra professionale per fare i Waffel (cialde cotte sulla piastra) dolci tipici del Belgio.
In serata la visita alla chiesa molto suggestiva di Sint-Anna Pede di Dilbeek descritta nell’articolo di Greta Petacco.
L’indomani mattina sotto la pioggia tipica del Belgio, ritorno a Zaventem, aeroporto di Bruxelles, per la fastosa inaugurazione di un aeroplano della Brussels airlines dipinto con immagini del maestro. Questo stesso aeroplano ci riporterà l’indomani in Italia.
Ritorno a Bruxelles, il pranzo presso il ristorante Les Brigittines dove ci servono un pasto sorprendente ispirato a Bruegel: cavolo cappuccio cotto nella Birra Gueuze e sanguinaccio speziato, stracotto di guancia di maiale alla Gueuze, accompagnato da birra Lambic.
Rifocillati nel corpo, assistiamo ad una messa di ringraziamento officiata da Don Alessandro nella chiesa di Notre Dame de la Chapelle dove si è sposato Bruegel e dove è sepolto.
Qui incontriamo la nostra guida, molto competente e coinvolgente, che ci porta lungo un percorso culturale organizzato con estrema cura e tempistica, prima al Museo Nazionale alla scoperta dei quadri del maestro, poi alla Biblioteca Nazionale dove possiamo ammirate un disegno originale del Bruegel.
La sera, scopriamo la meraviglia della Gran Place tutta illuminata, poi la “delusione” per Manenken pis (il ragazzetto che fa la pipi): in quanto simbolo della città tutti si aspettavano un monumento invece è solo una statuina in bronzo alta 50cm.
L’ultimo giorno, corsa frenetica per l’acquisto di biscotti da Dandoy, praline (cioccolatini ripieni creazione puramente belga) dai maestri chocolatiers Neuhas, Pierre Marcolini, Godiva… e birra a volontà.
Dopo tanti anni ho osservato che il centro storico, parchi e monumenti sono tenuti con cura ma i meravigliosi campi coltivati che abbracciavano la capitale stanno scomparendo lasciando solo palazzi e capannoni di vetro e cemento.
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