Questo Sito non fa uso ne di cookies per la profilazione dei visitatori ne di cookies di terze parti. Si Fa uso solo di coookies tecnici per la funzionalità del sito.

I Erbi Bon

I ERBI BON

Il 7 e 8 marzo si è svolta, nel centro storico di Castelnuovo Magra, I erbi bon, un’iniziativa dedicata al riconoscimento e alla raccolta delle erbe spontanee alimentari, organizzata dalla Pro Loco e dal Gruppo Micologico Naturalistico del CAI di Sarzana, cha ha visto una grande partecipazione di pubblico.I erbi bon

La manifestazione ha incluso una lezione teorica, sabato pomeriggio in Querciola nella sede della Pro Loco, con proiezione di diapositive, presentate dalla signora Luciana Corsi del CAI di Sarzana, e un’esposizione degli erbi più comuni del territorio, curata da un gruppo di donne castelnovesi, Michela Manucci, Chiara Milanesi e Cinzia Mori, che da gennaio a marzo si dedicano alla loro raccolta, ed hanno offerto un assaggio squisito di torte d’erbi.

L’incontro è stato corredato da una mostra bibliografica con oltre 30 libri fotografici, divisa per temi (Riconoscere le erbe, Cucinare le erbe, Erbe aromatiche e medicinali, Erbe: miti e leggende), e dalla breve presentazione del libro Erbi: erbe mangerecce della Lunigiana e Val di Vara, a cura del Gruppo Naturalistico, una guida fotografica pratica e da portare sul campo, di cui sono state vendute oltre 1800 copie, a cui si affianca un CD con esercizi di riconoscimento (acquistabili presso il CAI di Sarzana).

La domenica dell’8 marzo, giornata della donna a cui l’iniziativa era dedicata, si è svolta la raccolta degli erbi, con una passeggiata dal centro storico ad alcuni uliveti, di proprietà dei signori Domenico Mazza e Amelia Antognoli, messi gentilmente a disposizione dalla Pro Loco.

Fra le erbe riconosciute in poche ore di escursione si ricordano: la cicerbita, il pizzarello (zinestrèla), la pimpinella, la valerianella rossa, la ioseride (scaletta vera), la margheritina e il raperonzolo, buone anche nella misticanza per la loro dolcezza.

Altre erbe individuate e molto diffuse sono: la piantaggine (orecchia d’ase), la borraggine, l’ortica, la parietaria (gambi rossi), la cicoria, il tarassaco, il boccione e vari tipi di radicchio (fra cui il radichión), l’aspraggine, la selene, il romice, la rapa, il piattello (ingrassa porci), l’ombelico di Venere, la melissa, la nepitella, il finocchietto, il porro, l’aglio, la carota e il prezzemolo selvatici.......

Informazioni aggiuntive