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Storiella di un tempi che fu

STORIELLA DI UN TEMPO CHE FU

Un giorno di fine estate del 1936, nell’aia di “BRUSON” che si trova all’incrocio tra via della Resistenza e via Canaletto, gli uomini dei Lagomarsini rientravano a casa dal lavoro nei campi, con i buoi. Staccarono il carro con l’aiuto dei braccianti, fra i quali vi era anche, Adelmo Baldini, un ragazzino, fratello maggiore di Benito e Settimo. Diedero il fieno alle bestie sotto il pergolato e poi tutti assieme, invitati dalle donne , entrarono allegri in casa per il pranzo.

La tavola era imbandita con tante vivande; pane appena sfornato, torte di verdure, salumi nostrali, insalata di pomodori con cipolle, una bella e grossa caciotta, vino a volontà e, nel vicino pozzo al fresco galleggiava una bella” cocombola”…..

Nell’aia i bambini giocavano rincorrendo le galline che volavano via starnazzando; in mezzo a loro c’era anche il piccolo dei Lagomarsini, Germano, di appena tre anni che, trotterellando seguiva i ragazzi più grandi nei loro giochi.....

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