Arrivi e Partenze
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- Pubblicato Giovedì, 16 Ottobre 2014 18:45
- Scritto da Piero Albertosi
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ARRIVI e PARTENZE
Detto alla grossa l’avventura umana in questo mondo è riassumibile in un arrivo e una partenza. La venuta si identifica con la nascita, la dipartita con la morte. In mezzo ci sono le “imprese”. Piccole o grandi, fulgide o tenebrose, banali o deprecabili: a seconda della qualità delle menti e delle coscienze degli uomini che le producono.
Come le navi di un porto, i treni di una stazione ferroviaria e di aerei di un aeroporto, le azioni della stirpe degli umani che si affacciano a questo pianeta, arrivano, sostano e si riavviano lasciando il loro operato.
Nella comunità castelnovese recentemente si sono verificati due avvenimenti opposti: un arrivo e una partenza. Entrambi importanti per l’impatto che hanno avuto nella località. Soprattutto per i suoi abitanti. Quello positivo è stato l’arrivo del parroco destinato alla parrocchia del capoluogo. Mancava da parecchio tempo: da quando è morto il suo titolare Don Franco Lombardi. Qui la “sanatoria” è stata molteplice. Almeno triplice: infatti non soltanto ha colmato il vuoto che si era venuto a creare nell’anima dei fedeli dopo la scomparsa della loro guida spirituale, ma ha pure ridato un custode ad una chiesa ricca di valori artistici e storici. In oltre per il fatto che lo merita ampiamente il paese: così bello di edifici e di importanti frequentazioni. Vogliamo almeno ricordare che vi ha sostato Dante …?
Sì, anche la religione è un valore. Pur guardandola con “occhi laici”, non si può non riconoscere che chi possiede una fede dispone di “qualcosa in più”. Purché ovviamente sia sincera e non deviante. Perché altrimenti si ottiene l’opposto del bene che promette. E si dà ragione a chi afferma che “la religione è l’oppio dei popoli”.
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