Social e Educazione
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- Pubblicato Mercoledì, 22 Dicembre 2021 19:47
- Scritto da Super User
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Chi usa i social network come WhatsApp, Telegram, FaceBook o altro, dovrebbero dotarsi di regole di educazione, per esempio evitando di inondare quotidianamente le chat o i contatti con l’invio compulsivo di “Buon giorno”, “Buona Notte”, “Buona Domenica” e così via. Gli esperti dicono che sono persone che hanno problemi esistenziali: Considerare gli altri per essere considerati. È l’ingorgo in cui cade chi usa o sta troppo sui social. Diventa una malattia.
Chi li riceve, non sempre, per educazione, manifesta il suo disappunto, ma spera che questi … amici … la smettano, oppure meditano di bloccare lo scocciatore.
Se inviate una foto o un filmato ad un vostro amico e questi non vi risponde, non insistete, è un chiaro segnale che non vuole essere disturbato o che non è interessato a quel genere di messaggi.
Ogni chat o gruppo viene creata con buoni intenti, per scambio di informazioni utili, ma inevitabilmente, prima o poi, viene contaminata dagli odiatori della rete. La chat “Info e Allerta Colombiera” era nata con lo scopo di allertare i cittadini qualora ci fossero in giro loschi individui con l’intento di truffare le persone deboli e indifese, oppure per allertare in caso di situazioni di pericolo, fughe di gas o allagamenti e allerta meteo.
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