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Tommy Malfanti - 40 anni di fotografia

TOMMY MALFANTI

40 ANNIO DI FOTOGRAFIA

Tommy Malfantio - 40 anni di fotografia

Tommy Malfanti, a sinisra, con Jiménez Deredia durante l’allestimento della mostra a Lucca del 2018

 

Quando venni ad abitare a Castelnuovo, quaranta anni fa, una delle prime persone che conobbi fu Tommaso Malfanti, ma da tutti conosciuto come Tommy, il fotografo di Colombiera.

È stato il mio punto di riferimento quando tornavo dai miei viaggi di lavoro o per diletto. Era da lui che portavo i miei rullini e, rullino dopo rullino, siamo diventati amici.

Tommy, aveva aperto la partita IVA sul finire del 1978 con la moglie Cinzia Moracchioli ma l’attività prese l’avvio nei primi mesi del 1979, giusto quaranta anni fa.

Nell’immaginario collettivo di chi lo conosceva era il fotografo dei matrimoni, delle comunioni, delle cresime, per le foto per la carta di identità e per la patente o il fotografo a cui rivolgersi per fare una bella foto dei propri figli. A quei tempi non c’erano i cellulari e possedere una macchina fotografica non era da tutti.

Chi ha pensato che Tommy fosse solo questo, ha sbagliato. Tommy ha un curriculum di tutto rispetto. Per parlare della sua attività e delle sue opere bisognerebbe fare un racconto a puntate.

Tommy è stato per molti anni il fotografo ufficiale del giornalista castelnovese, esperto di slow food, Salvatore Marchese (il Veronelli di Castelnuovo). Con Marchese, autore di molti libri di cucina e di storie di cucina come ”Le storie di un re chiamato Barolo”, ha girato tutta l’Italia incontrando i più noti chef, da Bottura a Vissani passando per Alajmo sino a Santini, Barbieri ecc. Gli piaceva questa collaborazione, viaggiava per fotografare gli artisti della cucina e gustare anche le loro creazioni. Il lavoro con Marchese lo ha portato anche a collaborare con diversi giornali nazionali. Sembrava un lavoro duraturo, ma come spesso accade tutte le cose belle finiscono.

Marchese, per problemi di salute, ha progressivamente diradato i suoi impegni e con questo la collaborazione con Tommy, ma non ne ha cancellato l’amicizia.

Tommy, dal 2002 al 2008, è stato il fotografo ufficiale del Comune di Pietrasanta. Ha curato i cataloghi degli scultori che hanno esposto alla Versiliana come: Folon, Larazz, Cosci e Deredia.

Agli inizi degli anni ottanta Tommy entra in contatto con Jorge Jiménez Martinez in arte Deredia, un giovane scultore del Costa Rica. È un incontro casuale. Deredia aveva vinto una borsa di studio del governo italiano rivolta agli studenti stranieri. Deredia al termine della borsa di studio decide di restare in Italia e precisamente a Castelnuovo dove successivamente aprirà un laboratorio in via Cento Tetti a Molicciara.

Jiménez ha bisogno di un fotografo che riprenda le sue opere per farne un catalogo, ed è qui che entra in scena Tommy, che da quel momento diventa il suo fotografo ufficiale. Non è solo un rapporto professionale, diventa anche un rapporto di amicizia che si consolida nel tempo.

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