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Addio Federico

ADDIO FEDERICO

Federico Ricci è mancato il 27 Aprile scorso all’ospedale San Martino di Genova. Riportiamo alcune testimonianze di castelnovesi che lo hanno conosciuto, apprezzato e stimato nella sua pur breve vita.

Non lo conoscevo, Federico Ricci, per comprensibili motivi d'età: ci dividevano, infatti, poco meno di vent'anni. Tanti? Pochi? Ma allorché venne inserito nella lista dei candidati per la nomina alla carica di consigliere comunale, molti suoi compagni di partito me ne avevano tessuto le lodi per le sue doti, l'amore per la politica e il desiderio di farsi strada. Mi incuriosiva, insomma. Una mattina, era assessore, entrò nel mio ufficio in municipio chiedendomi di potermi parlare. Intendeva presentarsi e mi rivolse un'infinità di domande sulla mia attività di giornalista e scrittore. In realtà, gli sarebbe piaciuto un mondo poter fare qualche viaggio con me per scoprire i miei interessi culturali. Mi piacque subito e lo presi in parola. L'iniziazione ebbe luogo pochi giorni dopo nelle Langhe, dove ero solito recarmi periodicamente. Gli indugi furono infranti con un calice di Barbaresco d'annata, vino tra i miei preferiti. All'ora dell'aperitivo a Serralunga d'Alba, a casa di Teobaldo Cappellano, fu il momento di un assaggio di Barolo Chinato. Il pranzo lo consumammo a La Morra, al Belvedere di Gian Bovio, bevendo Dolcetto e Barolo. Gli spiegai che da lì, nel 1957, Mario Soldati aveva iniziato le riprese del suo celeberrimo reportage “Viaggio nella valle del Po”. [...]

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