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Chi era Bruno Pruno

Chi era Bruno Pruno

Bruno Pruno era tante cose … Di lui, in sintesi, si potrebbe dire un uomo dalla sorte alterna, un castelnovese dall’anima gentile e generosa. Amava la sua terra e la gente che la abitava.

Ma procediamo per dettagli. Dotato di molte virtù, il destino (forse geloso …) pensò di ridimensionarle inserendo tra di esse alcune perfide negatività.

Le prime “punizioni” Bruno le scontò, dividendole con la sorella, durante una delle stagioni della vita più delicate:l’infanzia. (E fu proprio allora che vi morì la madre …)

Ma la malasorte non riuscì ad uccidere il genio dell’artista che viveva in lui. Anzi si irrobustì, consentendogli di percorrere anche altre strade oltre la pittura. Senza farne un elenco dettagliato che rischierebbe l’aridità, basterà citare i generi: si va dal disegno alla scultura, attraverso una variegata gamma di espressioni, nessuna priva di genio. Il “certificato di garanzia” è fruibile presso i luoghi che ospitano le sue opere: Il Museo di Menton, Casa dell’amicizia di Mosca, Galleria Nazionale di Bucarest, Collezione Mandelbaum di Brooklyn, nei municipi di Pontremoli e di Castelnuovo Magra … Non sono indirizzi da poco …

Ma l’arte di Pruno è talmente vasta e variegata che risulta veramente difficile tenergli dietro … Ci conviene quindi limitarci a definirla poliedrica. Naturalmente senza dimenticare di “incartarla” nella musica, involucro del quale “avvolgeva” gli altri suoi preziosi … gioielli.

E adesso trasferiamoci con il pensiero al suo paese natio e al giorno 19 Settembre 2015, quando per ricordare il centenario della sua nascita ci fu una radunata di eccellenze intellettuali, nel corso della quale è stata doverosamente magnificata l’pera artistica e presentato “l’Archivio” nonché letti stralci di scritti e commentate oralmente opere da parte di illustri intervenuti, tra cui il professor Romiti e Martina Moretti che sul personaggio ha scritto una tesi.......

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