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Dialogo tra borgana e campagnolo

Colloquio tra una “borgana” e un “campagnolo”

C’era una volta…, non si tratta dell’inizio di una favola ma di una amara realtà che sta affliggendo (soffrendo) il nostro centro storico così bello, così signorile, forse un po’ snob ma malinconicamente desolato e decadente.

Il capoluogo, da sempre sede del palazzo comunale, nel 1951(primo censimento ISTAT dopo la guerra)   era la frazione numericamente e percentualmente più abitata del comune, oggi conta poco più di quattrocento persone.

“C’era il teatro dove facevano anche il cinema e recitava la compagnia dei filodrammatici,” racconta la Borgana

“Poi hanno costruito prima un cinema poi due al piano e hanno chiuso il teatro e la compagnia dei filodrammatici,”aggiunge il Campagnolo.

B “C’era la caserma dei carabinieri in via Dante…”

C “ Da qualche anno i carabinieri si sono trasferiti in via della Pace, al piano.”

B “C’erano le scuole elementari e medie, il medico condotto, tre ostetriche, un dentista una farmacia.

C “Ora tutti i ragazzi li portano alle scuole di Palvotrisia. Gli ambulatori medici e le farmacie sono al piano tranne una che fa servizio anche in paese.”

B “ C’erano ben sette tra bar e osterie”.

C “Ora i bar più o meno alla moda sono al centro commerciale, Molicciara e Colombiera.

(segue sul giornale)....

Pino Marchini

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